Battipaglia. Assolta la coppia d’indiani accusata di violenze sulla cognata suicida
Assolti in secondo grado dal giudice della corte d’appello di Salerno, Singh Rajwinder 41enne e la moglie Kaur Sunkhwinper 39enne, entrambi residenti a Battipaglia. La vicenda risale a due anni fa. Il 18 gennaio, una donna indiana incinta al settimo mese, si tolse la vita lanciandosi dalla finestra del terzo piano di una palazzina di fronte la stazione ferroviaria. In seguito furono arrestati il cognato e la cognata, per i quali si ipotizzava il reato di maltrattamento e di violenza, cause dell’estremo gesto della donna. Ribaltata la sentenza di primo grado perché non vi è nessuna prova dei maltrattamenti, torna in libertà, Singh Rajwinder, dopo che è stato rinchiuso per 14 mesi nel carcere di Vallo della Lucania, e annullata anche la condanna di 2 anni e 6 mesi a Kaur Sunkhwinper.