Battipaglia. Una folla immensa, unita ad una tristezza dipinta sul volto di tutti, ha reso omaggio all’ultimo viaggio terreno ad Enrico Lanaro, il veterinario e consigliere comunale, scomparso a soli 45 anni, a seguito di un male incurabile. I funerali si sono svolti nel primo pomeriggio di ieri, verso le ore 15.00, ed il feretro è partito dall’abitazione del professionista, sita in via Aitoro. Tanta gente, tantissima, che ha accompagnato il feretro del professionista verso la chiesa Madonna della Speranza, dove è stato celebrato il rito funebre. Una chiesa gremita, inutile sottolinearlo, e sul volto di tutti, lacrime di tristezza e di dolore. Una figura, quella di Lanaro, entrata immediatamente nei cuori di tutti, a prescindere ovviamente, dalla posizione politica. Del bravo Enrico, è stato immediatamente apprezzato il suo modo garbato di relazionarsi con la gente e soprattutto con il mondo della politica. Ricordiamo che era stato candidato Sindaco alle ultime consultazioni comunali. Aveva messo d’accordo tutti con la sua candidatura. Una stima, quindi, a tangibile segno di un riscontro che quasi in maniera irreversibile, aveva posto la sua figura, come immagine di una coalizione che doveva ridare lo slancio ad una città, ancora in crisi. Ma la politica viene estromessa da questo tragico evento. Va notato, senza dubbio alcuno, la partecipazione di una città, che attonita, ha partecipato in silenzio al dramma della famiglia Lanaro. Una città avvolta in un “silenzio assordante”. Non si udiva il benchè minimo rumore. Un rispetto al giovane professionista scomparso, che lascia la moglie ei suoi due figli avvolti nel dolore immenso. Nell’omelia funebre, il parroco ha altresì, calato l’accento sulle sue doti umane e i modi gentili nell’approcciarsi alla gente. Vicino alle problematiche sociali, da sempre, Enrico Lanaro, lascia un vuoto incolmabile. Una stima che gli è riconosciuta da tutti e da tutte la parti politiche. Il dramma di Enrico Lanaro, era purtroppo retrodatato. Afflitto da un male che non gli ha dato scampo, ne aveva fatto una ragione e nel vivere quotidiano, era presente nei suoi occhi, la speranza di poter vincere, prima o poi, quella terribile malattia che lo ha purtroppo, portato via agli affetti degli amici e soprattutto dei suoi cari. Il feretro, uscito dalla chiesa, ha puntato la sua rotta, verso la zona industriale, dove è ubicata la sua clinica veterinaria. Una folla oceanica, e tanta gente con i fazzoletti, ad asciugare quelle lacrime che sgorgavano in maniera del tutto naturale. Un dolore per tutti. Poi il cammino verso la sua ultima dimora. Quella dimora che accoglierà le sue spoglie e dove senza dubbio alcuno, sarà motivo di riflessione per tanti che lo hanno avuto come amico quotidiano e come professionista. Sindaco e gran parte dell’amministrazione, presenti al rito funebre. Una città, che torna a vivere la sua quotidianità, priva di un suo caro figlio e di un illustre personaggio. Predisposto per l’occasione, un servizio d’ordine d’eccezione. Vigili urbani e protezione civile, hanno fatto si che lo scorrere del funerale, non avesse intoppo alcuno. Carabinieri ed associazioni private umanitarie, hanno ulteriormente reso l’ultimo omaggio ad un giovane che ha lasciato un segno tangibile nella vita della città. Nessuno dimenticherà il Dottor Enrico Lanaro, tanto da non escludere la titolazione di una strada in sua memoria.