Maggioranza Francese in subbuglio. Assenti Baldi e Sagarese per protesta.
Battipaglia, consiglio comunale al vetriolo. Maggioranza Francese concentrata sulla risoluzione dei problemi politici interni. Dopo l’attacco dell’ex primo cittadino Fernando Zara ai propri alleati, a fare da avvocato difensore è stato Pino Bovi. Il medico ha stigmatizzato l’ex amico rispedendo al mittente le accuse. Accuse infondate soprattutto, ha riferito in aula, quando si parla di cultura camorristica: “questo è assolutamente indicibile, un falso grossolano, come è falso asserire che il bilancio sia stato taroccato”. Il consigliere Bovi, discute anche dello screzio che c’è stato con altri colleghi della maggioranza, escludendo categoricamente che ci sia mai stata un’aggressione. “Non ci sono terroristi tra di noi”, esclama metaforicamente tra gli scranni del parlamentino battipagliese. Così come respinge le accuse di essere il “capobastone” della maggioranza Francese. Chiude il suo intervento invitando i colleghi di maggioranza a prendere le distanze da Zara poiché le dichiarazioni rese nei giorni passati sono farneticanti. Dopo la rottura con Forza Italia, l’esecutivo firma un armistizio con i berlusconiani Zaccaria – Longo, assistiti in sala anche dalla presenza del senatore Fasano, che piomba in città per sedare gli animi e serrare le posizioni sul sindaco. Diverso invece l’atteggiamento di Rivoluzione Cristiana, che con il suo gruppo tace, non replica a Bovi, ma neanche l’approva. Così come emerge, probabilmente, un chiaro dissenso del consigliere Alfonso Baldi e del consigliere Antonio Sagarese a seguito della loro assenza alla riunione del civico consesso di ieri. Una maggioranza, comunque, che negli ultimi mesi ha avuto non pochi problemi, con litigi sia di natura politica che di ordine amministrativo. Nel frattempo , ad un anno di governo, il bilancio delle attività è palesemente insufficiente rispetto alle promesse e alle attese.