Presso i locali del Circolo Ufficiali della caserma “D’Avossa”, sede del reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°), è avvenuta la firma del protocollo di intesa per il progetto “Erano Giovani e Forti – Salerno e i suoi Figli nella Grande Guerra”. L’evento nasce da un progetto già in atto nella città di Caserta che i partner hanno voluto condividere anche per Salerno. Al comitato scientifico locale, voluto dal Comune di Salerno nel 2014 per la commemorazione della I Guerra Mondiale, che vede coinvolti l’Università degli Studi di Salerno- OGEPO, il MIUR- Ufficio Scolastico Provinciale, la Provincia di Salerno, la Soprintendenza Archivistica per la Regione Campania, l’Archivio di Stato, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, la Società di Storia Patria e all’Archivio Diocesano, si è aggiunto, per questa iniziativa anche il reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°). L’iniziativa è tesa a commemorare il sacrificio dei militari caduti negli anni della Grande Guerra. La firma del protocollo ha visto la partecipazione del vicesindaco Eva Avossa e dei rappresentanti degli enti coinvolti: il comandante del reggimento “Cavalleggeri Guide” Col. Andrea Mazzotta, per la provincia il consigliere Pasquale Sorrentino, il direttore dell’Archivio di Stato Renato Dentoni Litta, per la Soprintendenza Giuseppe Battaglia, per l’Università Maria Rosaria Pellizzari, il presidente della Società Salernitana di Storia Patria Giuseppe Cacciatore e Roberto Parrella presidente del comitato di Salerno dell’Istituto del Risorgimento Italiano. Questa è la quarta tappa di un percorso che ha visto ricordare di anno in anno cosa accadeva 100 anni prima, dallo scoppio della guerra navigando indietro nel tempo con l’ausilio di documenti, giornali e tanto altro. Questa tappa, costellata di vari appuntamenti, che vede coinvolto anche il Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°), avrà come riferimento centrale una mostra visitabile dal 24 novembre 2017 al 21 marzo 2018 presso la Pinacoteca Provinciale, che porterà il visitatore nel centro del campo di battaglia, tra cimeli e documenti, di Enti e di privati cittadini, senza dimenticare la realtà della Provincia.