“La montagna ha partorito il topolino, ci mancava solo Bruno in questa allegra comitiva…il nulla personificato”. Questa la reazione di Gerardo Motta, consigliere comunale di opposizione, che nel 2016 vide schierato contro la sua candidatura a sindaco proprio l’ex segretario del Pd. Brusca reazione anche da parte Alessio Cairone, che ha dichiarato: “con la nomina in giunta di Davide Bruno si è chiuso il cerchio. Il tempo è galantuomo ed è giusto fare un po’ di chiarezza. È stato eletto segretario cittadino del PD ma durante il suo mandato ha raggiunto un risultato inaspettato: la distruzione di un partito a quei tempi al 28% a livello nazionale. Nel 2016, al ballottaggio delle elezioni cittadine, contribuisce alla vittoria dell’attuale amministrazione facendo dichiarazione di voto libero a tutti gli iscritti al partito (nonostante la federazione si fosse schierata con il candidato Civico Gerardo Motta). Nel 2016, per settimane, grazie all’ex segretario cittadino del Pd, sono stato quotidianamente sui giornali solo perché in contrapposizione alla mia decisione di candidarmi CONTRO IL PARTITO DEMOCRATICO cittadino nel quale non mi ci rispecchiavo assolutamente in niente, compreso il segretario! Siete in tanti a chiedere la mia posizione a riguardo: dopo questa ennesima sconvolgente nomina non posso che continuare a rimanere con onestà all’OPPOSIZIONE di questa incoerente amministrazione”. L’ex assessore Giuseppe Provenza usa parole dure a fronte dell’ultima novità politica locale. “Mentre la città è piegata in due, soffre a causa di un’amministrazione assente, sul decoro urbano, sull’ambiente-rifiuti, sulle opere pubbliche… la sindaca sembra vivere su Marte pensa ancora ad occupare poltrone… VERGOGNA”. Il consigliere comunale Alfonso Baldi, ex di maggioranza. “Pensavo di aver partecipato alla rivoluzione francese. Mi sono accorto di essere stato complice ( ignaro) della restaurazione”.