Il Comune disegna il rilancio strutturale definitivo dell’area
Dieci nuovi lotti in area PIP pronti per essere assegnati ad imprenditori ed aziende interessati ad investire in attività e lavoro ad Eboli. «Si tratta di un nuovo bando inserito nel percorso di rilancio definitivo dell’area PIP – spiega il sindaco, Massimo Cariello -. Lavoriamo per garantire, nel pieno rispetto delle regole, le migliori condizioni possibili per chi vuole investire, in questo modo puntiamo a dare linfa all’economia e supporto al lavoro nella nostra città. Il bando è il risultato dell’eccellente lavoro del settore comunale guidato da Francesco Mandia e delle indicazioni politiche dell’Amministrazione comunale attraverso l’impegno diretto dell’assessorato e della commissione consiliare». Il bando comunale, emesso dall’Area Attività Produttive, prevede l’assegnazione di 9 lotti per attività terziarie ed un lotto per attività industriali, che insieme indicano la volontà di andare al rilancio definitivo dell’area. «La zona industriale è il centro dell’economia e dell’occupazione e l’Amministrazione comunale sta investendo nel rilancio definitivo dell’area – commenta l’assessore alle attività produttive, Giovanna Albano -. Puntiamo a programmazioni a medio e lungo termine, in modo da garantire una crescita strutturale delle attività e dei livelli occupazionali. Dall’insediamento della Giunta Cariello l’amministrazione comunale si dimostra al fianco degli imprenditori e farà il possibile per creare ulteriori opportunità di crescita a vantaggio del territorio e della nostra comunità». Il bando per l’assegnazione dei nuovi 10 lotti contiene le indicazioni dettagliate delle modalità e dei requisiti che i richiedenti devono possedere, una garanzia assoluta di trasparenza. «E’ un’indicazione precisa dell’amministrazione comunale – spiega il presidente della commissione consiliare per le attività produttive, Cosimo Naponiello -. Il lavoro fatto dagli uffici è encomiabile, perché è stata data piena concretezza alla volontà dell’Amministrazione comunale di aprire la strada alle nuove assegnazioni, per il rilancio dell’area, una nuova economia ed ulteriori possibilità occupazionali».