Fari spenti nel sottopasso ferroviario, esplode la protesta dell’Associazione Rinascita. L’organizzazione dei commercianti impegnata in città su svariati fronti “accende la luce” sulla carenza dei servizi della gestione del patrimonio pubblico. Sotto accusa la società Alba, che dovrebbe gestire, nel caso di specie, la manutenzione della pubblica illuminazione. “La vergogna della manutenzione gestita da Alba ed i fari sostituiti nel sottopasso. Dopo cinquant’anni dalla sua realizzazione (sottopasso), – tuona Luci Ferraioli, presidente di Rinascita – uno scioglimento per infiltrazioni camorristiche ci ha regalato in soli 6 mesi l’abbattimento delle barriere architettoniche ed un restyling insperato con importanti fari luminosi e pareti colorate. Oggi ci ritroviamo di nuovo punto ed a capo. Ma cos’è successo? Si sono fulminate le lampadine degli importanti fari ed allora? Alba cosa fa? Il contrario di quello che facciamo noi comuni mortali, – continua il presidente dell’associazione dei commercianti – non cambia le lampadine ma i fari e putpuft, fari da 20€ hanno preso il posto di quelli da 600€. Ma non è finita. Mai una pulizia delle pareti lavabili o delle importanti balaustre, solo dopo diverse richieste scritte una pulizia sommaria è stata concessa ad una città ormai senza entusiasmo”.