Si infiamma la polemica sui contenuti che porterà la manifestazione del prossimo 6 dicembre promossa dal movimento spontaneo Siamo Battipaglia, che all’interno trova la partecipazione di gruppi molto diversi. A buttare benzina sul fuoco è Vincenzo Inverso, capo del movimento politico #perunnuovoinizio, che ritiene condivisibile la manifestazione di protesta, ma non “la strumentalizzazione fatta dal comitato Battipaglia dice No che ieri ha srotolato lo striscione sul balcone di Palazzo Sant’Agostino. Né posso accettare il silenzio tombale della prima cittadina di Battipaglia”. Questo è quanto afferma Inverso. “Poiché nessuno tiene il coraggio di dirlo e, a questo punto, lo diciamo Noi: l’azione dimostrativa del “triumvirato“ di ieri in provincia, non rappresenta per “stile e formazione” la maggioranza dei Battipagliesi che preferiscono agli show delle parti …semplicemente i fatti. La Puzza – continua Inverso – è ancora tra noi, i siti da bonificare dopo i roghi sono stati abbandonati al proprio destino”. Non usa mezze misure Inverso attacca anche il silenzio di Cecilia Francese, ritenendo che non può lasciare l’iniziativa nelle mani di un gruppo che sicuramente non rispecchiano la volontà di tutti i cittadini. “La Francese, sindaco della città, non può tacere su tutto quanto sta avvenendo. E’ stata eletta dal popolo e come tale deve esercitare con autorevolezza il suo ruolo, intervenendo nelle sedi competenti sulla questione ambientale che attanaglia Battipaglia. Questo suo comportamento DELEGITTIMA totalmente lei e la sua Amministrazione”.