Sconfitta inaccettabile quella del Napoli sul campo del Verona. Prendere tre gol da una squadra che non gioca e commette cento falli a partita, su di un terreno di gioco impraticabile persino per la terza categoria, fa ancora più male.

Nel primo tempo abbiamo giocato sempre in verticale, mettendo sempre in difficoltà il Verona, creando 4-5 palle gol. Potevamo chiuderla. Il secondo tempo è il nostro grande rammarico. Se vai a giocare con loro sul contatto fisico è il loro pane, non il nostro. Fisicamente ci siamo fatti mangiare”
Un’illusione il vantaggio lampo di Lozano dopo soli nove secondi e le solite immancabili palle gol sprecate, arrivano gli errori difensivi di Meret e Maksimovic che minano le certezze dei compagni. Gattuso, questa volta lui, non annusa il pericolo e tenta il tutto per tutto con gli ingressi di Mertens e Osimhen.
La felicità di rivedere i bomber azzurri insieme dopo due mesi e mezzo svanisce presto perché il Verona sfrutta in contropiede le voragini nel centrocampo azzurro e vince la partita 3 a 1. Dries e Victor in evidente ritardo di condizione ma nemmeno i compagni sono parsi brillanti, ad eccezione di Demme, appesantito dall’ammonizione, e del solito Lozano.
Gli azzurri non sorprendono più, da due anni a questa parte è diventato un live motive l’alternarsi di prestazioni strabordanti ad alcune inspiegabilmente imbarazzanti. Nemmeno a dirlo che tutte le volte che c’è da guadagnare punti alle squadre davanti, il Napoli si smarrisce.
“Sarebbe troppo facile cercare degli alibi, nonostante abbiamo giocato qualche partita in più – Gattuso sulla mancanza di continuità – Alle prime difficoltà la squadra non riesce a dare lettura al pericolo, e la responsabilità è anche mia”
Gattuso si porta dietro i soliti problemi che evidentemente non riesce a risolvere, ovviamente lui sale sul banco degli imputati come primo responsabile. È il tempo di fare scelte decise e nette a partire dallo stucchevole alternarsi dei portieri che ha regalato al Napoli un’involuzione eclatante di Meret.
“Quando non si vince la responsabilità è sempre dell’allenatore che fa le scelte, quindi mi sento molto la responsabilità – Gattuso fa mea culpa – Mi dispiace per com’è andata la partita, il piano gara preparato era chiaro”
Giovedì si scende di nuovo in campo al Maradona per i quarti di Coppa Italia contro lo Spezia, in quella che può essere una rivincita della sconfitta in campionato. Ci sarà spazio e modo per rifarsi della partitaccia di oggi e per mettere minuti nelle gambe di Mertens e Osimhen.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (31′ st Lovato), Dimarco (12′ st Magnani); Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (38′ st Bessa); Kalinic (11′ st Di Carmine). Allenatore: Juric
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Demme (20′ st Politano), Bakayoko (37′ st Lobotka); Lozano, Zielinski (38′ st Elmas), Insigne (15′ st Mertens); Petagna (20′ st Osimhen). Allenatore: Gattuso
ARBITRO: Fabbri di Ravenna
MARCATORI: 1′ pt Lozano (N), 24′ pt Dimarco (V), 17′ st Barak (V), 34′ st Zaccagni (V)
NOTE: Ammoniti: Magnani, Zaccagni (V); Demme, Di Lorenzo, Koulibaly (N). Recupero: 2′ e 4′