Il maxi incendio che, nella serata di ieri, ha interessato il Consorzio Jonico Ortofrutticoli di proprietà di Antonio Costantino ha obbligato gli amministratori locali di Eboli e Battipaglia, i sindaci Mario Conte e Cecilia Francese, a prendere provvedimenti. L’azienda, che insiste sul nell’Area Pip di Eboli ma è al confine con Battipaglia, è stata interessata da un enorme rogo venerdì sera, ha avuto effetti devastanti: i residenti sono stati costretti a fuggire per paure di un’intossicazione, i prodotti agricoli sono stati inquinati, e la fabbrica distrutta con 60 dipendenti che rischiano il posto di lavoro.
Intanto, gli Enti hanno preso alcune misure. In attesa dei rilievi dell’Arpac, il sindaco Conte ha ordinato:
1) nell’area con raggio di n. 1 chilometro dal luogo dove si è sviluppato l’incendio – in via Maestri del Lavoro di Eboli , area PIP, Foglio 24 Particella 3660 – e per il tempo di sette giorni da oggi , salvo proroga ed in attesa dell’acquisizione dei rilievi tecnici effettuati dagli organi intervenuti, è vietata la raccolta , la vendita e il consumo di prodotti agricoli coltivati in campo aperto;
2) di mantenere chiuse le porte e le finestre delle abitazioni, delle attività commerciali, industriali, di servizi e in tutti i luoghi dove è prevista la permanenza prolungata dell’uomo, per un raggio di 300 metri dal luogo ove si è sviluppato l’incendio;
3) è vietato lo svolgimento di ogni sorta di manifestazione all’aperto nell’area interessata dall’incendio.
La prima cittadina Cecilia Francese, invece, ha ordinato:
«A tutti i cittadini residenti ed a tutti i titolari di attività produttive, che ricadono nell’area ricompresa nel raggio di 2,5 km dall’origine dell’incendio (lato orientale della rete ferroviaria Battipaglia-Agropoli, e tutte le abitazione ad est e sud del Civico Cimitero), di mantenere chiusi tutti gli infissi esterni così da evitare il passaggio di potenziali inquinanti dall’esterno all’interno, spegnendo a tal fine anche tutti gli impianti di areazione forzata. Nelle medesime zone circostanti l’origine dell’incendio ricadenti nel territorio comunale di Battipaglia, e sempre per un raggio di 2,5 Km, è fatto, altresì, divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium ed impianti sportivi all’aperto o altri eventi programmati all’aperto; è fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le eventuali piantagioni ad uso commerciale, nelle more delle disposizioni dell’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, da comunicarsi con successivo e separato atto, su tutto il territorio comunale il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso».