Comunicato Stampa
Cosa che ha trasformato, negli ultimi decenni, questo settore in un grande e redditizio affare, dove quello che interessa è esclusivamente il profitto di chi investe e non il benessere della Comunità che ne subisce solo gli effetti ambientali devastanti.
-Occorra, al contrario, investire su impiantistica pubblica realizzata bene, necessaria per completare il ciclo della raccolta differenziata, tesa ad assicurare la autosufficienza dei singoli Sub Ambiti Distrettuali, e su cui assicurare forme di controllo democratico aperte anche ai comitati per la tutela ambientale presenti sul territorio, anche al fine di superare quella frattura determinatasi, in questo campo, fra istituzioni e cittadini; frattura pericolosa per la stessa tenuta delle istanze rappresentative contemplate dalla nostra Costituzione.
-I Sindaci debbano avviare una capillare campagna di informazione e di formazione, per una corretta e spinta raccolta differenziata, base di una seria politica dei rifiuti.
- debba essere affermato, chiaramente, con Legge Regionale il ruolo determinante dei Comuni nel procedimento autorizzatorio di impiantistica destinata alla lavorazione dei rifiuti.
E su questo riteniamo vada verificato il ruolo dei Consiglieri Regionali dell’area, troppo colpevolmente silenti su queste vicende!
Sia indispensabile che le Amministrazioni locali ad opporsi con tutti i mezzi a disposizione, a questi sfregi che continuamente vengono inferti al nostro territorio, assumendo ordinanze di divieto di transito ai camion che portano i container o comunque i rifiuti destinati a questi nuovi siti o impianti autorizzati dalla Regione Campania, e presentando ricorsi congiunti (anche in una logica di suddivisione delle relative spese.) alla giustizia amministrativa contro tutti i provvedimenti autorizzatori di queste nuove, ulteriori, violenze alla Piana.
Di costituirsi in giudizio là dove minimamente dovessero verificarsi le condizioni per farlo.
- Sia necessario la costituzione del coordinamento dei Sindaci della Piana del Sele che assuma insieme al Coordinamento ” Ambiente, Salute e Territorio” dei comitati e delle associazioni della Piana, l’onere della organizzazione di un grande appuntamento di lotta, che ponga questi punti alla base della piattaforma rivendicativa sulle questioni ambientali.
LA NOSTRA BATTAGLIA CONTINUA !
Il coordinamento Ambiente Salute e Territorio.