Si è conclusa lo scorso pomeriggio dopo ore di intenso lavoro da parte degli artificieri dell’Esercito Italiano – sotto il coordinamento della Prefettura di Salerno – l’opera di bonifica dell’ordigno residuato bellico, una bomba d’aereo statunitense della seconda guerra mondiale da 500 libbre e contenente una carica esplosiva pari a circa 267 libbre (circa 120 chilogrammi), rinvenuto nel territorio del comune di Morigerati, in località Greto del torrente Scialapotamo.
Il Centro Coordinamento Soccorsi (“CCS”), insediatosi stamane presso il Palazzo di Governo, ha seguito e coordinato da remoto le operazioni dirette sul campo dagli specialisti del 21° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano – Unità della brigata bersaglieri “Garibaldi”.
Alla riunione presieduta dal Prefetto di Salerno, Francesco Russo, hanno preso parte il Comandante del 21° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano, Col. Andrea Cubeddu, i sindaci dei comuni di Morigerati, Torre Orsaia, Casalbuono, la Questura di Salerno, il Comando provinciale dei Carabinieri, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e il Genio Civile della Regione Campania, l’Anas, l’ASL Salerno, la Croce Rossa Italiana ed ENEL-Distribuzione.
Prima dell’inizio delle operazioni è stata assicurata la messa in sicurezza delle aree limitrofe per uno sgombero nel raggio di 808 mt sul piano orizzontale e di 614 mt sul piano verticale, la disattivazione dei servizi e l’interdizione di qualsivoglia percorso viario compreso nel raggio di sicurezza. Durante le operazioni è stata assicurata, presso un campo base, la presenza di unità di soccorso.