-Comunicato stampa di Movimento Radici e Valori-
Ultima ordinanza: su 3300 metri di costa battipagliesi, non balneabili ne risultano 2260. Questi gli ultimi dati. La sindaca Cecilia Francese ci rispondeva: “Va’ pero’ ricordato, per amore di verità, che chi oggi grida allo scandalo perché le acque alla foce del fiume Tusciano non sono balneabili, dovrebbe ricordare che grazie agli interventi sul depuratore di Tavernola e sugli scarichi dello stesso fiume si è fatto in modo che non fosse più l’intero litorale a non essere balneabile ma solo una piccola parte”.
Sono queste le parole esatte usate in risposta ad un nostro precedente quesito.
Non sappiamo bene come conti in metri le distanze ma stando agli ultimi dati e relazioni ARPAC che l’hanno costratta (suo malgrado) ad emettere una seconda ordinanza di zona non balneabile, su una costa lunga 3.300 m sono non balneabili, ad oggi, 2260 m.
L’amore di verità che tanto decanta la dovrebbe portare a chiarire alla città, agli imprenditori del settore turistico ed alle famiglie battipagliesi quali problemi in sette anni di amministrazione ha risolto sul Tavernola e sugli scarichi illegali nel fiume Tusciano se ancora oggi quasi tutta la costa non risulta balneabile.
Quale estate per gli operatori turistici colpiti continuamente da questi divieti?
Noi, cara Sindaca, non gridiamo a nessuno scandalo.
Sono dati e sono domande, come quelle ancora non risposte sul lido dei disabili, sui trasporti estivi verso la fascia costiera e sulle politiche turistiche che intende avere per questa estate ormai alle porte.
