mercoledì, Ottobre 9, 2024

Infermiere aggredito e minacciato al Penitenziario di Salerno: la denuncia della Cisl Fp

Un nuovo episodio di violenza fisica si è verificato ieri al Penitenziario di Salerno, quando un infermiere in servizio è stato brutalmente aggredito da un detenuto durante una visita medica. La Cisl Fp di Salerno ha sollevato la questione, evidenziando un problema ormai diffuso e preoccupante: gli operatori si trovano in condizioni di estremo stress e umiliazione, costretti a lavorare in un ambiente altamente rischioso, specialmente in un periodo in cui la pandemia ha compromesso ogni aspetto della loro professione.

Alfonso Della Porta, Segretario Provinciale della CISL FP, insieme a Giuseppe Caracciolo, Segretario Aziendale, ha espresso solidarietà al collega aggredito e ha sottolineato che la mancanza di personale al Penitenziario contribuisce all’escalation di atti violenti come quello verificatosi. Gli operatori, per far fronte alla carenza di personale, sono costretti a lavorare turni prolungati ea fare straordinari, con conseguenti gravi ripercussioni sulla loro salute fisica e mentale. È urgente adottare misure concrete per garantire la sicurezza dei professionisti sanitari, una richiesta avanzata più volte in passato.

La CISL FP sottolinea che è fondamentale che l’amministrazione penitenziaria comprenda appieno le difficoltà che gli operatori affrontano quotidianamente. È necessario attivare un piano di reclutamento straordinario, con trasferimenti di personale sia all’interno che all’esterno della regione, al fine di garantire un adeguato livello di assistenza e migliorare le condizioni di lavoro attuali. Inoltre, devono essere adottate misure preventive per contrastare le aggressioni, come l’installazione di mini webcam dissuasive.

La situazione richiede risposte immediate e concrete, poiché il persistere di tali episodi rischia di mettere a serio rischio gli operatori della struttura. La CISL FP ribadisce la sua determinazione a tutelare gli interessi e la sicurezza di tutti gli operatori coinvolti e promette di intraprendere tutte le azioni necessarie per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso.

È urgente che l’amministrazione penitenziaria agisca e affronti questa grave problematica per il bene degli operatori e della comunità che essi servono.

Articoli simili

SEGUICI

18,601FansMi piace
2,006FollowerSegui
935IscrittiIscriviti

Ultimi articoli