Il 7 luglio scorso uno dei tre cedri presenti in Piazza Aldo Moro è stato interessato dallo schianto di un grosso ramo, che ha ferito un anziano.
Questo evento ha determinato l’urgente esigenza di operare una approfondita valutazione delle condizioni statiche delle tre alberature.
L’amministrazione comunale ha commissionato, a professionista abilitato ed esperto in arboricoltura, una perizia tecnico – arboricolturale per monitorare le condizioni vegetative – fitosanitarie delle piante e determinare l’eventuale pericolo arboreo.
“In merito allo stato di salute dei tre alberi – si legge in una nota diramata dal portavoce della sindaca -, si evidenzia che uno dei tre, precisamente quello ubicato più a destra guardando la piazza con le spalle rivolte al Municipio, già visivamente più spoglio degli altri, è classificato nella classe di rischio inaccettabile.
In particolare, nella perizia si legge: “gli esiti delle verifiche condotte hanno evidenziato una condizione sia di pericolo che di rischio arboreo molto elevato. Non sussistendo interventi arboricolturali prescrivibili per salvaguardare il cedro ripristinando una condizione di sicurezza accettabile per i fruitori dell’area, lo scrivente, in qualità di arboricoltore esperto, ritiene necessario prescrivere l’abbattimento dell’elemento arboreo da eseguirsi con urgenza”.
Al fine di garantire la sicurezza dei fruitori della piazza, quindi, sono state avviate le procedure per l’acquisizione del servizio di abbattimento controllato del cedro in esame, da svolgersi in tempi rapidi.
Nella commissione consiliare permanente “Ambiente” – continua il comunicato stampa – , riunitasi con urgenza il 10 luglio scorso, immediatamente dopo la caduta del ramo in piazza Aldo Moro, si è discusso delle criticità del verde urbano. Presente alla discussione, l’agronomo che sta redigendo il nuovo regolamento comunale per il verde pubblico e privato il quale, nel riconoscere l’incompatibilità di determinate essenze con il contesto urbano (alberi di grossa mole destinati a spazi angusti, privi della luce e del terreno necessari a garantire una vegetazione vigorosa) comunicava l’inserimento, nel regolamento in via di predisposizione, delle norme finalizzate a evitare che nel centro cittadino si mettano a dimora specie arboree non adatte alla convivenza con il tessuto urbanizzato”.