“Problemi strutturali nel quartiere di Belvedere”, i residenti presentano al sindaco di Battipaglia una “Mozione di iniziativa popolare”.
Da qualche giorno è partita una raccolta firma per investire ufficialmente gli organi decisionali del Comune con sede nel Palazzo di Piazza Aldo Moro.
L’iniziativa arriva dopo la proposta lanciata ed accolta dall’ingegnere Giordano proprio alla popolazione di Belvedere.
Sotto la lente di ingrandimento l’inquinamento da polveri sottili causato dagli scarichi automobilistici provenienti tra il tracciato ferroviario, l’autostrada A2 e lo svincolo autostradale e via Belvedere, ex SS18 Tirrenia Inferiore.
“Uno scenario urbanistico che comporta – si legge nella mozione popolare – un sostanziale isolamento del quartiere del centro urbano, ove è presente la quasi totalità dei servizi alla persona.
Belvedere risulta il quartiere più inquinato di Battipaglia come si evince dall’ultima indagine Arpac disponibile del 2010, con conseguente nocumento della salute degli abitanti, considerato che i PM 10 sono tra le cause primarie di tumori che colpiscono soprattutto i più fragili come anziani e bambini.
Belvedere soffre – continua la mozione – di carenze urbanistiche profonde determinando una significativa mancanza di vivibilità e di serenità dei residenti.
Difatti, il quartiere risulta sprovvisto di una villa comunale, di una piazza, di adeguati spazi di aggregazione per bambini, ragazzi ed anziani, di carenza di servizi di trasporto pubblico e di una scuola superiore di primo grado.
Il quartiere risulta carente in particolare dei requisiti minimi per il verde pubblico previsti dal DM1144/68 (20 mq per abitante): non è infatti presente nessuna area verde.
Le amministrazioni comunali che si sono succedute non hanno mai affrontato il problema in maniera strutturale, condannando Belvedere ad essere un quartiere dormitorio.
L’ultima versione del Piano Urbanistico Comunale – conclude la mozione popolare – , poi revocata, non provvedeva nella maniera più assoluta a risolvere i problemi enunciati, limitandosi ad un mero equilibrio matematico degli standard urbanistici slegato totalmente dalla qualità degli stessi e mancanti della potenzialità di fornire i benefici agli abitanti”.
La mozione popolare, strumento contemplato dallo statuto comunale, può essere sottoscritta dai cittadini battipagliesi, con documento di identità al seguito, presso Planet Win 365 di Silvio Picciariello e la Farmacia Quaranta.