“Una Casa per la Vita 20 anni da raccontare”. E’ stata celebrata ieri mattina nel Salotto Comunale la nascita dell’attività dell’associazione di Una Casa della Vita dinanzi a una folta ed attenta platea. La storia è stata raccontata da Lorenza Lupaldi D’Alessio, presidente dell’organizzazione, da don Ezio Micceli (direttore della struttura), con il saluto del presidente del Rotary e con l’ottima conduzione di Maurizio D’Alessio. Ha portato il saluto e la sua testimonianza l’assessore alle politiche sociali del Comune di Battipaglia Francesca Giugliano, che ha ricordato le sue prime esperienze professionali proprio presso Una Casa per La Vita e le progettazioni e le iniziative sociali messe in campo dall’Amministrazione cittadina. Una casa per La Vita si occupa di ospitare e seguire, con un gruppo di operatori esperti, minori e madri in difficoltà. Attività svolta nell’ex asilo Oscar Pastore, immobile donato da Pastore al Comune con il vincolo di utilizzarlo a favore dei figli dei braccianti agricoli battipagliesi. Nel dopoguerra l’asilo venne gestito dalle suore e ospitò un gran numero di bambini. Negli anni Settanta venne chiuso ed abbandonato trasformandosi in un vero e proprio ricettacolo di rifiuti. Una Casa per la Vita dopo aver ottenuto la concessione dell’edificio dal Comune, con fondi privati (donazioni) è riuscita a ristrutturarlo e renderlo un vero e proprio “gioiello”. Il taglio del nastro avvenne alla presenza di numerose autorità e cittadini il 14 gennaio del 2006. Prodotta e distriobuita dall’associazione una pubblicazione, con testi e foto, che ha brillantemente narrato questi primi 20 anni di attività a favore dei minori e delle madri gestanti.