Per fronteggiare il fenomeno del randagismo, il Comune di Capaccio Paestum ha avviato una campagna di incentivazione all’adozione dei cani randagi di proprietà del Comune ricoverati nel canile convenzionato. L’obiettivo è duplice: garantire il benessere dei cani, affidandoli a famiglie consapevoli e responsabili; prevenire il sovraffollamento presso la struttura di ricovero limitando i costi del randagismo a carico della collettività. A chi adotterà un cane, il Comune riconoscerà un rimborso spese pari a 300 euro annui per cane, per la durata di tre anni, a titolo di compartecipazione alla spesa per il mantenimento del cane stesso. Il contributo sarà erogato entro l’anno dall’adozione, previa verifica del buono stato di salute dell’animale da parte del Servizio veterinario dell’ASL.
«Nel nostro Comune il fenomeno del randagismo ha assunto dimensioni rilevanti in considerazione anche della vastità del territorio – dichiara il sindaco Franco Alfieri – Noi vogliamo riconoscere la funzione sociale e il senso di civiltà che derivano dalla presa in carico dei cani randagi da parte di privati cittadini dando loro un contributo di 300 euro annui, per tre anni, che possa aiutarli nelle spese necessarie per il mantenimento del cane. In questo modo, vogliamo sia dare ai cani l’amore di una famiglia che si prende cura di loro e sia abbattere i costi del Comune per il mantenimento dei cani randagi nel canile convenzionato».
Il disciplinare prevede anche la possibilità di adottare un cane a distanza versando al Comune una quota simbolica minima di 10 euro mensili. All’adottante singolo o alle persone individuate dal gruppo come responsabili è rilasciato un “Attestato di Adozione” nel quale vengono indicati i dati anagrafici del cane, la sua fotografia e le norme di cui al presente disciplinare.