Battipaglia. Le “pasticelle” di Battipaglia: sono ancora una tradizione natalizia o solo uno splendido ricordo per chi anagraficamente e un po’ più avanti d’età? La regina del dolce natalizio, tipico non solo della città capofila della piana del Sele, ma di gran parte della provincia di Salerno e della provincia di Avellino.
La “pasticella”: una sfoglia sottile fritta che racchiude un ripieno di castagne e cioccolato, con una miscela di profumo d’arancia e mandarino, caffè, anice e strega.
Le pasticelle, fino a 40 anni fa, venivano preparate in grandi quantità, anche perché erano regali di scambio tra famiglie e amici.
In ogni casa, in ogni famiglia avevano la propria ricetta fatta senza bilancia ad occhio e all’assaggio. Oggi, seppure, in misura ridotta alcune massaie si sono cimentate nel farle e nel confezionarle, ma tante altre si rivolgono alla pasticceria di fiducia per comprarle e degustarle.
Per i più fortunati: una volta fritte, giusta l’attesa del raffreddamento. Dopodiché alla faccia della glicemia.