Duna Di Sale, associazione di promozione sociale e culturale E.T.S. promotrice del festival Salerno Letteratura, donerà al Comune di Salerno una pianta di alloro, legata al mito di Apollo e Dafne che, così come raccontato da Ovidio nelle Metamorfosi, deve la propria origine alla ninfa che preferì trasformarsi in pianta pur di non sottomettersi alla bramosia del dio greco.
Domani sabato 9 marzo alle ore 10.00, l’alloro verrà piantumato all’interno della Villa Comunale di Salerno. In questa occasione verrà fatta una lettura pubblica del mito, a cura di Brunella Caputo. L’iniziativa proposta da Duna di Sale si inserisce all’interno di un progetto più ampio che prevede la realizzazione di una App per dispositivi Android e IOS, chiamata “Around Apollo”, finanziata dal Ministero della Cultura e Invitalia attraverso il bando TOCC – Transizione digitale organismi culturali e creativi.
L’App consentirà di scoprire la città di Salerno attraverso otto tappe: Museo archeologico provinciale, piazza della Libertà, Stazione Marittima, Villa Comunale, teatro Verdi (esterno), Giardino della Minerva, Tempio di Pomona, San Pietro a Corte. Ad ogni tappa corrisponderà un diverso contenuto multimediale, audio o video, inedito e originale, che verte intorno a uno dei diversi aspetti del dio Apollo, dando al contempo spazio al racconto delle origini greco-romane della città e del suo splendore medioevale.
Il contenuto realizzato per la Villa Comunale sarà costituito da un video girato all’interno del teatro Verdi nel quale, ridando corpo a Ovidio e Dafne, si vuole accendere un’altra luce sul tema della violenza sulle donne. Questo particolare episodio, infatti, tra i tanti miti che ruotano intorno alla figura di Apollo, è stato scelto per testimoniare l’impegno di Duna di Sale e delle istituzioni che hanno inteso appoggiare questa iniziativa, con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza.
All’incontro di sabato mattina sono stati invitati studenti e studentesse delle secondarie di secondo grado, che potranno lasciare una testimonianza.