“Oggi, a Roma, l’ultimo saluto a Franco Di Mare. A noi piace accompagnarlo, verso il suo ultimo viaggio, ricordando oltre il grande uomo, e il valoroso giornalista, l’appassionato scrittore che tante pagine ha ambientato a Ravello, nei suoi romanzi trasformata nell’immaginaria Bauci. Una passione, per la nostra città e per la costiera amalfitana, scoppiata grazie alla complicità di un impareggiabile cicerone come Mimmo De Masi”.
Così il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, nel giorno dei funerali di Franco Di Mare, volto noto del giornalismo televisivo, inviato di guerra, conduttore e scrittore, scomparso a 68 anni per una grave malattia. Nel suo messaggio, il sindaco Vuilleumier cita anche una frase di una lunga intervista rilasciata da Di Mare al Corriere: “Va bene lo dichiaro, Bauci è Ravello. Baciata dalla fortuna di un festival straordinario che attira geni internazionali, ma dove i sui abitanti in qualche modo restano contadini Questa commistione, unica al mondo, è comune ai paesi italiani costieri. Il turismo porta sviluppo, ci sono anche tardive vocazioni imprenditoriali, ma poi quegli stessi imprenditori continuano ad appendere il piennolo nel garage”.
“Addio Franco, dalla tua Bauci”, conclude la nota del primo cittadino.