Il capogruppo consiliare del Partito Democratico, Luigi D’Acampora, denuncia nel Consiglio Comunale di ieri sera gravissimi comportamenti di certi consiglieri comunali, rei a suo dire di perseguire interessi non collettivi ma esclusivamente di noti potentati cittadini. Luigi D’Acampora non usa mezzi termini, si rivolge direttamente alla prima cittadina invitandola ad allontanare chi non lavora nell’interesse della città. “Sindaca lei deve avere il coraggio di mettere alla porta i Consiglieri comunali di maggioranza che non fanno l’interesse della città. Lei è stata votata da oltre il 50% dei battipagliesi, i quali non rappresentano solo piccole persone potenti”. Le accuse di D’Acampora pesano come macigni e gettano ombre su una parte della maggioranza, che secondo il capogruppo del Pd tirano Cecilia Francese costantemente per la giacca, rischiando di restare “tritata” da queste azioni non in linea agli interessi diffusi. “Io vi ho avvisato – tuona D’Acampora -, se succederà qualcosa di poco chiaro sarò costretto a denunciare i fatti alla Procura della Repubblica”. E’ un fiume in piena il pidiessino, riferisce in aula che nelle commissioni c’è chi si è fatto scrivere documenti da strani personaggi e ciò non è più tollerabile. Usa la metafora del dente che duole: “se gli fa male, se lo faccia estirpare”. Cecilia Francese riceve una difesa d’ufficio dal presidente del Civico Consesso Angelo Cappelli, quest’utimo ha sostenuto che sicuramente la sindaca non si fa tirare da nessuna parte, tanto che è stata rieletta per svolgere il secondo mandato. La prima cittadina interviene ed ammette di aver fatto delle alleanze sbagliate nella seconda esperienza amministrativa, che sicuramente l’hanno condizionata. A differenza del primo mandato che aveva dalla sua 9 consiglieri del suo movimento e non ha mai avuto alcun problema. Poi chiude affermando che comunque sono in 14 e va tutto bene. Dario Toriello la redarguisce, ritenendo le sue affermazioni non condivisibili e nega condizionamenti ed errori di alleanze.
