Battipaglia. Una mattinata tranquilla si è trasformata in un episodio drammatico ieri nella palestra dell’ex dopolavoro ferroviario di Battipaglia, diventata ormai rifugio per numerosi extracomunitari. Intorno alle 10:00, le urla di una donna hanno attirato l’attenzione degli abitanti della zona. La signora, di circa 60 anni, gridava chiedendo aiuto a causa di un forte dolore a una gamba, presumibilmente causato da una caduta. Prontamente è intervenuto Gerardo Tomai, un cittadino residente nelle vicinanze, che ha cercato di prestarle i primi soccorsi e ha allertato il 118. Nonostante il forte dolore, la donna ha rifiutato l’intervento dei sanitari, creando una situazione di stallo. Solo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri è riuscito a convincerla a farsi trasportare all’ospedale locale per le cure necessarie. La determinazione dei militari ha permesso di superare la diffidenza della signora e garantire la sua sicurezza. Questo episodio getta una luce su una situazione critica che persiste da mesi. La palestra dell’ex dopolavoro ferroviario è ormai un rifugio per molti extracomunitari e un luogo segnalato per attività di spaccio di droga. I residenti della zona hanno più volte denunciato la pericolosità della situazione, ma la mancanza di interventi concreti ha permesso che l’area continuasse a essere un centro di degrado.