mercoledì, Settembre 11, 2024

Battipaglia. Storia di abbandono. Dramma sfiorato nell’ex palestra del dopolavoro ferroviario. 60enne salvata da un cittadino dopo aver udito le urla del suo lamento

Battipaglia. Una mattinata tranquilla si è trasformata in un episodio drammatico ieri nella palestra dell’ex dopolavoro ferroviario di Battipaglia, diventata ormai rifugio per numerosi extracomunitari. Intorno alle 10:00, le urla di una donna hanno attirato l’attenzione degli abitanti della zona. La signora, di circa 60 anni, gridava chiedendo aiuto a causa di un forte dolore a una gamba, presumibilmente causato da una caduta. Prontamente è intervenuto Gerardo Tomai, un cittadino residente nelle vicinanze, che ha cercato di prestarle i primi soccorsi e ha allertato il 118. Nonostante il forte dolore, la donna ha rifiutato l’intervento dei sanitari, creando una situazione di stallo. Solo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri è riuscito a convincerla a farsi trasportare all’ospedale locale per le cure necessarie. La determinazione dei militari ha permesso di superare la diffidenza della signora e garantire la sua sicurezza. Questo episodio getta una luce su una situazione critica che persiste da mesi. La palestra dell’ex dopolavoro ferroviario è ormai un rifugio per molti extracomunitari e un luogo segnalato per attività di spaccio di droga. I residenti della zona hanno più volte denunciato la pericolosità della situazione, ma la mancanza di interventi concreti ha permesso che l’area continuasse a essere un centro di degrado.

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