La Baia dei Delfini, stabilimento balneare lungo il litorale cittadino ed ubicato in località Spineta, ha chiesto ai giudici del Tar di condannare il Comune di Battipaglia alla restituzione dei canoni demaniali per le maggiori somme corrisposte dal 2015 al 2018 e a una riduzione del canone fino ad oggi.
Alla base della domanda giudiziale il difensore della ricorrente, l’avv. Marcello Fortunato, ha posto le numerose ordinanze di divieto di balneazione della sindaca per l’inquinamento delle acque marittime. Tutto ciò avrebbero inibito alla società l’utilizzo e/o il godimento del bene per un notevole lasso di tempo. Pertanto, in virtù del combinato disposto degli artt. 45 cod. nav., 1, comma 251, della L. 296/2006 e 5 del Decreto Interministeriale del 19.7.1989, Baia dei Delfini ha chiesto un’adeguata riduzione dei canoni. Il Comune di Battipaglia ha chiesto il rigetto delle pretese rivendicate dallo stabilimento balneare cittadino, eccependo l’inammissibilità e/o l’improcedibilità dell’azione proposta. Secondo il Comune, Baia dei Delfini, prima di rivolgersi al Tar avrebbe dovuto avviare il necessario procedimento amministrativo per fare accertare alle autorità marittime demaniali quanto da essa rivendicato, con una valutazione finale comunque spettante al Comune. Cosa che non è stata fatta e pertanto il TAR non ha accolto il ricorso dichiarandolo inammissibile.