Mare inquinato, la sindaca Cecilia Francese firma 2 ordinanze di divieto di balneazione su quasi il 50% della costa battipagliese. I
provvedimenti amministrativi sono scattati a seguito delle analisi Arpac del 17 luglio scorso (https://portale.arpacampania.it/mappa-interattiva), che hanno sancito il superamento dei parametri contemplati dalla legge della presenza nelle acque della Escherichia coli (v.l. 500 n/100ml – valore registrato 2005) e degli Enterococchi intestinali (v.l. 200 n/100ml.- valore registrato 2005).
Interessati al divieto di balneazione, secondo l’Ordinanza, riguardano 1489 metri della zone marina denominate Lido Spineta e Spineta Nuova.
La notifica di esporre il divieto è giunta a ben 6 stabilimenti balneari battipagliesi, nello specifico l’inquinamento è risultato da 200 mt sud Foce Tusciano a 200 mt nord via Spineta e da 200 mt nord via Spineta a Masseria Spineta.
Acque eccellenti e fruibili invece per i bagnanti nel resto del litorale (Lido Lago e Tenuta Spineta), in pratica per l’altro 50% di costa e per circa una decina di stabilimenti.
Una situazione quella dell’inquinamento che ormai si ripete puntualmente ogni anno e l’Arpac Regionale nel suo sito riferisce con i dettagli del caso quali sono le cause.
Solo nei giorni scorsi c’era stata una grande polemica sulla colorazione verdastra delle acque del mare con la presenza di residui agricoli; inoltre, qualche stabilimento balneare ha già chiesto la riduzione dei canoni demaniali prooprio per i tanti divieti che vengono imposti ogni anno, causando un grave danno all’immagine e soprattutto alle loro casse.
A rischio anche la salute dei bagnanti, l’Escherichia coli e gli Enterococchi intestinali possono provocare crampi, diarrea, febbre e vomito. Il periodo di incubazione è tra i 3 e gli 8 giorni e, normalmente, in 10 giorni al massimo si guarisce.
vedi ordinanze