È stato un successo l’apertura della mostra d’arte collettiva “Back 2 Back Home”, una delle manifestazioni centrali della settimana dell’arte a Berlino. Attraverso opere che esplorano i viaggi personali e collettivi, l’esposizione indaga il concetto di “casa” in un contesto urbano in continua evoluzione, affascinando chiunque si lasci trasportare da questa profonda riflessione artistica.
Tra i protagonisti della mostra, ha catturato l’attenzione e il cuore di tutti Fernando Mangone, celebre pittore campano, il cui capolavoro ispirato al Tuffatore di Paestum ha portato un soffio d’Italia nella capitale tedesca. La sua opera, simbolo di un legame indissolubile tra passato e presente, ha brillato in un contesto che unisce il fascino dell’antichità alle pulsazioni contemporanee di una metropoli in perenne mutamento.
Ad accompagnare l’artista in questa nuova avventura internazionale, il Dott. Vincenzo Inverso, partner di Mangone per l’occasione, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Questo è un momento significativo non solo per l’artista, ma per l’intero panorama artistico europeo. La sua presenza a Berlino, dopo una carriera che lo ha visto esporre nelle più importanti città d’Europa, fino alla prestigiosa Biennale di Venezia, è un ritorno alle origini della sua esplorazione artistica e un’ulteriore conferma della sua rilevanza sulla scena contemporanea.”