Battipaglia – Il danno va ben oltre il valore del rame rubato. Kilometri di cavi sono stati totalmente sradicati e adesso bisognerebbe cablare nuovamente. Da una prima stima fatta, il danno ammonterebbe a oltre 200mila euro, cifra destinata a salire. Sembrerebbe che a entrare nella fabbrica sia stata una squadra composta almeno da cinque unità. Probabilmente la “banda” ha effettuato dei sopralluoghi nei giorni precedenti al furto. Hanno agito indisturbati all’interno della fabbrica, devastando letteralmente gli uffici dell’ex opificio dove hanno aperto anche una cassaforte, faticando non poco, per non trovarci nulla. Il rame è stato estirpato prima dai lampioni della illuminazione esterna e dopo è stata fatta razzia all’interno della struttura industriale. Un danno che penalizza, sopratutto i lavoratori che oggi in cigs, hanno presentato un progetto di riconversione. Sul furto indagano i carabinieri di Battipaglia insieme al nucleo della scientifica di Salerno. La curatela ha fatto sapere di aver attivato il servizio di sorveglianza privato, giorno e notte e sette giorni su sette.