Due osservazioni copiate palesemente ma che rendono bene l’idea su quella che è attualmente la situazione in casa Battipagliese. Il direttore di Telecolore Franco Esposito su Facebook parlando di Salernitana dice: “Il problema è e resta strutturale”. Il tecnico salernitano Eziolino Capuano, in una delle sue più famose massime, dice: “Non si può friggere il pesce con l’acqua”. Bene, se pensavamo che l’addio di Palmentieri e Santosuosso ci regalasse la salvezza automatica abbiamo sbagliato di grosso. Ce ne siamo accorti battendo soffrendo il Costa d’Amalfi domenica scorsa e ce ne siamo accorti, e come, perdendo malamente sabato a Solofra. La struttura, la colonna vertebrale di quella che era la squadra penultima qualche mese fa è sempre lì, è sempre quella. Non possiamo chiedere miracoli, non possiamo pretendere miracoli. Il miracolo vero e proprio sarebbe quello di raggiungere la salvezza senza passare per i play out. Non male sarebbe già giocarli in casa questi spareggi con la possibilità, almeno, di avere due risultati su tre. Il lavoro di Viscido, soprattutto sotto l’aspetto atletico-fisico, punta forse proprio a quel momento lì. Tutto o niente. Il momento delle gare abbordabili sembra essere passato. Adesso arriva la bufera perché di seguito avremo: Palmese, Sorrento, Agropoli e Virtus Avellino. Tutte squadre che lottano per la promozione o per un posto nei play off. Che sfiga, eh? Solo restando uniti si può provare a superare il prossimo mese. Rubacchiare qualcosina qua e là, senza pretese, per arrivare alla gara casalinga con il Faiano da giocare alla morte. E’ dura, lo so. E’ durissima. Ma siamo tenuti a crederci. Siamo obbligati a crederci.