Avevano trasformato la vita di un ragazzino di appena 8 anni in un incubo. La madre del bimbo di origini venezuelane, una donna di 43 anni di Capaccio A.V. è accusata di abbandono di minore mentre il patrigno del piccolo R.A. di Battipaglia deve rispondere anche di maltrattamenti, tentate lesioni e minacce. «Asino marocchino»: così il patrigno si rivolgeva a lui spintonandolo e aggredendolo. Il 43enne battipagliese avrebbe poi anche tentato di ostacolare i rapporti tra il piccolo e il suo padre naturale dicendo alla sua compagna e davanti al bambino che non voleva marocchini davanti casa. I fatti sono avvenuti tra il 2015 e il 2018. Il bimbo Veniva lasciato solo in casa per ore, maltrattato e offeso per il colore della sua pelle. La drammatica storia familiare è venuta a galla solo alcuni mesi fa, quando il padre naturale del minore ha allertato i carabinieri in seguito a un tentativo di aggressione da parte del 43enne battipagliese portando poi alla luce una squallida vicenda di violenza, abbandono e razzismo. Oltre alla Procura ordinaria, indaga anche quella minorile per eventuali provvedimenti a carico della madre del ragazzino.