Il 26 Gennaio, dalle ore 9 con partenza da Piazza Ferrovia, un corteo organizzato da “Salerno contro la legge insicurezza” sfilerà per le vie di Salerno per mettere in evidenza i problemi e le discriminazioni che sta producendo il cosiddetto decreto sicurezza, recentemente convertito nella Legge 132 del 2018. Ad una legge che colpisce in egual misura italiani e stranieri creando forme di discriminazione dirette ed indirette (l’impossibilità di iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo e la conseguente negazione del diritto alla residenza e alla salute) e rafforzando l’apparato repressivo dello Stato nei confronti di chi occupa a scopo abitativo e attua forme di dissenso (aumento delle pene e estensione del Daspo urbano) e colpendo con dispositivi ad hoc le fasce più deboli della popolazione, ci opponiamo con delle richieste specifiche che abbiamo protocollato al comune e alla prefettura di Salerno. Nel concreto facciamo richiesta al Sindaco di Salerno e alla prefettura di Salerno di: procedere con l’iscrizione anagrafica delle persone richiedenti asilo, seguendo quanto previsto dal Dpr 223/1989, come misura minima di tutela dei diritti fondamentali delle persone; non cancellare le iscrizioni anagrafiche già esistenti delle persone richiedenti asilo allo scadere del titolo di soggiorno; riconoscere la residenza a tutte le persone (cittadini e stranieri) aventi dimora abituale nel territorio comunale, considerando a tal fine sufficiente l’indicazione di un recapito, ed implementare, come annunciato recentemente, la residenza virtuale nel Comune per consentire l’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora; rafforzare l’organizzazione di luoghi idonei per il pernottamento delle persone senza tetto, cittadini e non, in modo da consentire un’adeguata sistemazione soprattutto nel periodo invernale, nelle more di una soluzione abitativa stabile (evitando di rendere permanenti soluzioni temporanee), con espressa prescrizione che l’accesso al servizio debba prescindere dalla titolarità di un permesso di soggiorno e/o di una residenza o di un domicilio nel comune in questione; adottare piani di alloggi di emergenza abitativa, anche con recupero di immobili comunali Inutilizzati; avviare una verifica degli immobili sfitti ed abbandonati presenti sul territorio al fine di destinarli a quelle famiglie, italiane e straniere, che ne hanno bisogno da anni in attesa di un alloggio; chiarire le modalità di trasferimento delle persone all’interno del sistema di accoglienza e rendere noti le tempistiche di tale spostamento al fine di rispettare i percorsi d inserimento sociale delle persone. Al termine della manifestazione, in tal senso, abbiamo chiesto di salire in delegazione in prefettura per costruire un tavolo tecnico che inizi un reale confronto sul diritto alla casa e sull’impatto che la legge sicurezza ha in provincia di Salerno.
Salerno contro la legge (in)sicurezza