Il Napoli vola in Belgio per affrontare il Genk nella seconda giornata di Champions League del girone E, match che si disputerà alle ore 18.55 con un seguito di quasi 1200 tifosi azzurri che saranno presenti allo Luminus Arena.
Dopo la vittoria eroica al San Paolo contro i campioni d’Europa si cerca il bis in trasferta per non lasciare punti per strada come fatto nella scorsa campagna europea in quel di Belgrado contro la Stella Rossa. Il Napoli deve dare continuità agli aspetti positivi visti fin ora in campionato e in Champions, quali l’enorme mole di occasioni e palle gol profuse ed eguagliare gli approcci alla gara a prescindere dall’avversario, che sia il Liverpool o il Genk. Un altro dato da considerare, passato sottobanco e che potrebbe cambiare la visione della vulnerabilità o meno della retroguardia azzurra, è la media di azioni pericolose concesse agli avversari. Infatti, il Napoli dopo le prime due giornate di campionato, dove aveva subito 7 gol, nelle successive quattro gare di Serie A e una di Champions, ha incassato solo 3 reti. Ma il dato più interessante e che in media i partenopei hanno concesso, dopo Fiorentina e Juventus, solo 1-2 azioni gol agli avversari, creandone invece 6-7 limpide a match.
Si evince da questi dati incontrovertibili che la fase difensiva del Napoli tanto vituperata forse non è cosi colpevole o scarsa come la si vuol dipingere. Certamente la condizione fisica non al top e qualche approccio non degno dei grandi match, e se vogliamo un pizzico di sfortuna e imprecisione in zona gol, hanno portato la squadra di Ancelotti a perdere punti per strada in campionato.
Per Koulibaly è una partita particolare sia climaticamente che mentalmente, essendo un ex molto amato del Genk dove sono passati fior di campioni (De Bruyne e Milinkovic Savic su tutti) e perché torna titolare dopo l’espulsione contro il Cagliari e le accuse di essere spesso poco sereno.
Vincere è la parola d’ordine quando si incontra una squadra di quarta fascia che nella prima giornata di Champions è stata demolita dal Salisburgo con un netto 6-2, per arrivare così al doppio confronto, decisivo per la qualificazione, contro gli austriaci con 6 punti in tasca.
Ancelotti un po’ teso in una conferenza stampa rapida, è sicuramente voglioso di vedere se i suoi hanno recepito bene l’importanza di non perdere punti per strada sapendo soffrire da squadra che c’è da farlo ed essere poi più pronti a chiudere le parite.
PROBABILI FORMAZIONI:
GENK (4-3-3): Coucke, Mæhle, Dewaest, Lucumí, Uronen; Berge, Hrošovský, Hagi; Ito, Samatta, Ndongala. All. Mazzu
NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Elmas, Fabian, Insigne; Lozano, Milik. All. Ancelotti