“Elettrodotto da 1.000 megawatt. Novecentocinquanta km di cavo sottomarino tra il continente, la Sicilia e la Sardegna. Un inquinamento elettromagnetico da paura ed un investimento da 3,7 MILIARDI di euro con 250 imprese coinvolte. Dove pensate che si faccia il “tuffo” in mare del cavo? A Battipaglia ovviamente. Alla Spineta. Dove si fa la megacentrale di conversione? Ad Eboli, zona industriale, a due passi da noi. Come sempre. Ormai siamo carne da macello”. E’ questa la denuncia del Comitato ambientalista Battipaglia dice No. Esprime forte preoccupazione per il progetto che prevede la costruzione di un megaimpianto della Terna (il Tyrrhenian Link). “Hanno convocato un’assemblea on line per “informare i cittadini” di Eboli e di Battipaglia. La notizia e il link – spiega in una nota su facebook il Comitato – per parteciparvi è uscita, SENZA UN SOLO RIGO DI COMMENTO, sulla pagina della prima cittadina.
Si lavano la coscienza e nessuno dice niente. Negli altri posti dove ha costruito elettrodotti la Terna è arrivata coi soldi in bocca per tacitare le amministrazioni: li chiamano “ristori” ed in realtà sono risarcimenti per i danni alla salute dei cittadini. Noi come Comitato possiamo solo LANCIARE QUESTO NUOVO ALLARME. A TUTTI. Amministrazione, candidati a sindaco, attuali e futuri amministratori ma soprattutto CITTADINI. ORGANIZZIAMOCI, ORGANIZZATEVI. Prepariamo (preparate) dei gruppi di ascolto per le due “assemblee on line” del 3 e del 4 febbraio. Troviamo cittadini esperti e competenti per affrontare questo confronto con la Terna agguerriti e preparati. L’amministrazione (al solito) tace: o non ha capito niente o è complice. AUTORGANIZZIAMOCI, AUTORGANIZZATEVI.