Vince la prudenza. Napoli-Inter finisce 1-1, si ferma la corsa dei nerazzurri lanciati da undici vittorie consecutive alla conquista dello Scudetto. Gattuso si tiene stretto questo punto e resta a meno due dal quarto posto, ma con un pesante scontro diretto in meno.
Se al Maradona arriva la capolista un pareggio ci può stare, anzi dimostra che i partenopei quando sono al completo possono giocarsela per i primissimi posti.
“Siamo venuti per giocare la gara e cercare i tre punti contro una squadra fortissima – Conte esalta gli azzurri – Sapete cosa penso del Napoli, senza infortuni la vedevo come una squadra in lotta per lo scudetto, poi questi infortuni gli hanno tarpato le ali”
Il Napoli inizia il match aggressivo e va a prendere sempre alto gli avversari costringendoli alla classica palla lunga per Lukaku. Il primo tempo si chiude con gli azzurri avanti di un gol (autorete di Handanovic) dopo i due legni colpiti dall’Inter.
Nella ripresa la squadra di Conte alza il baricentro mentre il Napoli non va più alto a disturbare la manovra. Inevitabilmente arriva il pareggio di Eriksen con un bel tiro da fuori che legittima la pressione neroazzurra. I due allenatori iniziano i cambi a 75° e gli equilibri del match variano nuovamente. L’ingresso di Mertens in luogo di uno spento Osimhen da nuova linfa e qualità al gioco del Napoli.
I partenopei vanno vicini al gol in tre occasioni, colpendo anche una traversa con l’ex Politano per poi salvarsi all’ultimo assalto neroazzurro di Hakimi. Strepitoso il recupero di Manolas che bissa la chiusura fatta qualche minuto prima sempre sull’ala marocchina.
Kostas sfodera un grande prestazione contro il duo più temibile della serie A, Lukaku-Lautaro, in collaborazione con Koulibaly leggermente più in difficoltà. Per il greco è il primo match giocato ad alti livelli dopo tante, troppe, apparizioni insufficienti.
Scavallata la cima Inter arriva subito un’altra montagna, forse l’ultima, da affrontare, la Lazio. Il Napoli ha l’obbligo di vincere per tenere lontano gli uomini di S. Inzaghi e lanciarsi verso un filotto di vittorie che consegnerebbe la qualificazione in Champions ai partenopei.
Manolas suona la carica: “Ci aspettano sette finali andiamo ragazzi! Forza Napoli!”
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (91′ Bakayoko); Politano (91′ Hysaj), Zielinski (88′ Elmas), L. Insigne; Osimhen (74′ Mertens). Allenatore: Gattuso.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skrniar, De Vrij, A. Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen (84′ Gagliardini), Darmian (78′ Perisic); R. Lukaku, L. Martinez (75′ Sanchez). Allenatore: Conte.
ARBITRO: Doveri di Roma
MARCATORI: 36′ aut. Handanovic (N), 54′ Eriksen (I)
NOTE: Ammoniti Koulibaly, Demme, Politano, Mertens, Manolas (N); Darmian, Hakimi (I). Recupero: 1′ – 4′.