L’articolo del quotidiano La Città, pubblicato ieri, accende i riflettori sull’affidamento diretto di un lavoro di ristrutturazione al solaio del Centro Sociale. La notizia ha scatenato i pareri negativi degli internauti, ma ha soprattutto convinto un comitato spontaneo di persone a valutare assieme ad uno studio legale di Salerno se ci sono i presupposti per un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, all’Anac e alla sezione regionale della Procura della Corte dei Conti. Questo comitato ha raccolto determine dirigenziali e delibere di Giunta del Comune di Battipaglia degli ultimi sei mesi, passandole minuziosamente al setaccio. Le finalità del monitoraggio mirano a comprendere i rapporti intercorsi tra i candidati (o i familiari) nello schieramento della sindaca uscente e gli atti amministrativi deliberati dall’esecutivo battipagliese (concessioni edilizie, autorizzazioni amministrative, affidamenti diretti di lavori pubblici, incarichi per svariate centinaia di migliaia di euro etc… etc…). Pertanto, hanno richiesto allo Studio legale salernitano un parere su queste azioni amministrative. Sono atti che potevano essere posti in essere? Il comitato vuole sapere se emerge dalla documentazione un’attività finalizzata allo scambio elettorale, con danni alle casse dell’ente locale. Sotto la lente d’ingrandimento anche l’affidamento – con procedura amministrativa legittima – alla Smart Quality, azienda a cui sono stati affidati i lavori di ristrutturazione del Centro Sociale, che ha visto il suo amministratore Vito Lucia, già assessore nella Giunta dell’ex sindaco Giovanni Santomauro, candidato nella lista Etica di Cecilia Francese, totalizzando 175 voti.
