
Negli ultimi tempi il report del monitoraggio delle acque di balneazione lungo le coste campane evidenziava con clamore che “la foce del Reginna Minor a Minori è fortemente inquinata”, il che ha indotto, come è comprensibile, un certo allarme nell’utenza.
Valutando con più attenzione, tuttavia, si palesa un evidente contrasto tra quanto divulgato da Goletta Verde e i dati pubblicati ufficialmente dall’Agenzia per l’Ambiente ARPAC, che attestano invece per Minori (sia prima che dopo gli annunci di G.V.) di un mare perfettamente balneabile: l’ultima rilevazione è del 12 luglio, e conferma che le acque di balneazione rientrano pienamente entro i margini di legge previsti.
Il Reginna Minor non è un fiume, ma un torrente che d’estate si riduce a un rivolo, tanto esiguo che difficilmente potrebbe inquinare lo specchio d’acqua antistante. Il “forte inquinamento” potrebbe avere cause del tutto contingenti (un evento naturale, uno sversamento occasionale, etc.), tanto più che non è dato conoscere neanche la natura dei presunti agenti inquinanti. E per avere un minimo di rigore scientifico dovrebbe essere confermato da indagini successive.
Ma di tutto questo Goletta Verde non ha tenuto conto, scegliendo di “annunciare” a prescindere da ragionamenti un po’ più approfonditi e soprattutto dagli unici dati ufficiali che sono, come detto, di tutt’altro segno. E’ vero invece che negli ultimi mesi proprio a Minori è stata intrapresa una serie di interventi a tutela della qualità del mare, non ultima la campagna di verifica di eventuali immissioni abusive condotta dalla Polizia Locale e dai tecnici dell’Ausino.