mercoledì, Settembre 11, 2024

Battipaglia. Cosap al 50%. Civica Mente saluta con soddisfazione l’accettazione della loro proposta

Delibera della Giunta per la proroga della riduzione al 50% della Cosap fino al prossimo 6 gennaio: una proposta dei consiglieri comunali Maurizio Mirra e Luigi D’Acampora. In una nota stampa Civica Mente esprime il proprio favore per il recepimento del provvedimento votato dall’intera minoranza nel Civico Consesso.  “Siamo soddisfatti in quanto questa proposta fornirà un minimo di ossigeno ai commercianti, strangolati dal caro energia” – afferma il consigliere comunale di Civica Mente Maurizio Mirra – “Inoltre, da un punto di vista strettamente politico, rappresenta un passo importante dopo anni di mortificazione del consiglio comunale, ridotto a un semplice posto dove ratificare gli atti dell’amministrazione. Abbiamo sempre rappresentato come il consiglio debba ritornare il centro della vita politica, che debba uscire dalle stanze autoreferenziali della casa comunale e veicolare le proposte dei cittadini, dalle associazioni di categoria, degli organismi di partecipazione e dalla società civile. Abbiamo dimostrato, ancora una volta, di essere una minoranza propositiva ed attenta ai bisogni della collettività. Il nostro #sipuòfare non è uno slogan ma un vessillo che guida la nostra azione politica”.

“Questa non è l’unica proposta che stiamo mettendo in campo per fronteggiare le conseguenze del caro energia” – afferma il Consigliere Azzurra Immediata – “Nei prossimi giorni, grazie alla proficua collaborazione tra noi consiglieri di minoranza, verranno presentate ulteriori proposte che permettano, anche a livello locale, di apportare un contributo a questo enorme problema che sta ricadendo pesantemente su famiglie, attività commerciali ed imprese”.

In merito, invece, ai nuovi orari stabiliti per la movida cittadina, Civica Mente esprime qualche perplessità. “Nell’essere minoranza propositiva non possiamo non approfittarne per segnalare che, nello stabilire le nuove modalità per l’intrattenimento musicale, sarebbe stato utile confrontarsi con gli esercenti prima di fissare tetti e orari. Consentire iniziative musicali dalle 18 alle 22 ci rimanda ai paesi scandinavi, ahimè non per il senso civico”.

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