Si infiamma il dibattito sul Piano Urbanistico Comunale adottato in Giunta dall’esecutivo presieduto dalla prima cittadina Cecilia Francese. Molte le critiche, tra cui quella del Comitato Prima Battipaglia che in una lettera propria alla sindaca rimprovera l’assenza di si spazi verdi, di servizi per i cittadini a fronte di un’ulteriore colata di cemento a favore di pochi. “Il PUC (PIANO URBANISTICO COMUNALE) è uno strumento che regola sotto molteplici aspetti la vita della città, della nostra Battipaglia. Per intenderci regola gli spazi verdi, i poli di attrazione (cliniche, laboratori, impianti sportivi etc.), le strade a farsi, i parcheggi insomma – si legge nella comunicazione alla sindaca – questo strumento regola la vita dei cittadini e come tale dovrebbe essere improntato ad una visione antropologica.Non solo!! Data la sua importante lo Statuto Comunale, com’è logico che fosse, ne affida l’adozione al parlamento cittadino ossia al Consiglio Comunale. Orbene nelle mani di questa amministrazione il PUC è diventato solo strumento di calcolo per costruire palazzi (per averne certezza basta osservare la tavola riguardante Belvedere dove addirittura è stato abolito un parco verde che era già previsto nel PRG ~ Piano Regolatore Generale – e dove sono previsti in assenza di sottoservizi e servizi (reti fognarie, condotte idriche, spazi verdi) circa 600 nuovi alloggi di edilizia privata.Per dare un’idea un fabbricato di 7 piani × 4 appartamenti equivale a 28 nuove abitazioni e pertanto ci saranno da realizzare almeno 35/40 fabbricati perché non tutti saranno di 7 piani; e quindi prima domanda al Sindaco: e il verde? i parchi, le piazze dove li avete previsti?”. Il Comitato Prima Battipaglia, inoltre, rileva nella sua missiva un profilo di illegittimità nella procedura adottata dall’Ente locale, ossia il Puc – secondo quanto stabilito dallo Statuto Comunale – ad adottarlo non è la Giunta ma il Consiglio comunale. “Seconda domanda: se lo Statuto Comunale all’art. 23, 3 comma, lettera e) prevede che il PUC venga adottato in Consiglio Comunale perché caro Sindaco si ostina con i suoi tecnici a farlo deliberare in Giunta? se il PUC regola la nostra vita di cittadini perché lei e i suoi tecnici intendete sottrarlo al confronto dell’Agora’ cittadino? Caro Sindaco la Città è di chi la vive cioè di noi cittadini che paghiamo le tasse e crediamo che sia giusto che i nostri rappresentanti in consiglio comunale comprendano e facciano discernimento sul PUC per indirizzare le scelte antropologiche e di sviluppo di Battipaglia e che queste non siano appannaggio solo di qualche tecnico. Prima Battipaglia è certa che lei Sindaco accoglierà queste osservazioni costruttive e nel contempo siamo certi che non ci saranno tentativi di colpi di mano di modifiche dello Statuto Comunale e che la competenza all’adozione resterà del Consiglio Comunale unico organo deputato alle scelte della pianificazione territoriale”.