venerdì, Giugno 2, 2023

Battipaglia. Nuovi palazzi con il 7bis, la 1^ commissione rimanda l’ok al Consiglio comunale

“7bis o non 7 bis”: è diventato un vero e proprio dilemma AMLETICO. La maggioranza capeggiata dalla sindaca da anni porta la discussione nelle commissioni consiliari, in Giunta e in Consiglio comunale, bocciandolo di fatto attraverso un mero rinvio della decisione. L’art. 7bis della Legge Regionale della Campania la n. 19/2009 contempla nuovi insediamenti abitativi su aree definite comparti industriali e/o di servizi abbandonati. I progetti giunti più volte in Consiglio comunale, per la realizzazione di decine di miglia metri cubi di cemento autorizzati dagli uffici dell’ente locale, non sono stati mai approvati dal Civico Consesso. Nel frattempo gli interessati si sono rivolti al Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione di Salerno – al fine di vedere riconosciuti i propri diritti vantati a ricostruire. Nello scorso mandato fu proprio Cecilia Francese a far slittare la discussione con una lettera al Consiglio comunale chiedendo di affrontare la delicata questione successivamente all’adozione del nuovo Puc. Argomento spinoso quello dei 7 bis che hanno visto la caduta, per la loro contrarietà, degli ultimi due assessori all’urbanistica Davide Bruno (2021) e Gianpaolo Lambiase (2022 – quest’ultimo ancora non sostituito).  Nel frattempo, nei giorni scorsi si è riunita la prima commissione consiliare permanente formata dai Consiglieri comunali Farina Gianluigi, Francesca Napoli, Balestrieri Vito, Anzalone Salvatore, Marino Francesco (assente), Mirra Maurizio (assente),Visconti Antonio (ha delegato Mimmo Zottoli), Cuozzo Giuseppe (assente), Provenza Giuseppe e Cairone Alessio(assente), oltre al dirigente Carmine Salerno, alla sindaca e al segretario comunale Vincenzo Maiorino.  L’ing. Carmine Salerno ha riferito in commissione che; “il 7-bis prevede un regime autorizzatorio con preliminare valutazione da parte di Consiglio Comunale circa la localizzazione e la qualità delle aree da cedere come standard, per poi procedere alla sottoscrizione della convenzione in Giunta Comunale e successivo iter autorizzativo in capo al dirigente. La proposta del Puc ha evidenziato la carenza degli standard e pertanto tutti gli interventi futuri dovranno concorrere al loro recupero”. Pertanto, le proposte insediative presentate dalla 3C srl, dalla CCD Immobiliare srl e dalla ditta Landi Laura e Velia dovranno ritornare in Consiglio comunale per l’ennesima volta.

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