La CIM, Confederazione Italiani nel Mondo, fa tappa in provincia di Salerno e sceglie Capaccio Paestum per lo svolgimento della sua conferenza nazionale d’Italia. Si terrà domani presso il Mec Paestum Hotel, a partire dalle ore 10.00, l’incontro dal tema “Gli italiani nel mondo e la democrazia digitale”.
La CIM è la più grande organizzazione degli italiani all’estero, presente in 33 nazioni con oltre 2000 strutture tra associazioni, federazioni ed enti nazionali. Alla conferenza parteciperanno i delegati CIM di tutte le regioni italiane, come già avvenuto per le conferenze nazionali di Tunisia, Stati Uniti e Argentina. Toccherà poi al Canada e, infine, al XIV Congresso mondiale della CIM di Cartagine-Hammamet.
«Accogliamo con piacere la scelta della CIM di tenere in provincia di Salerno, a Capaccio Paestum, la sua conferenza nazionale – dichiara il presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri – Sono milioni nel mondo i nostri connazionali e le persone con origini italiane ed è doveroso per noi che siamo rimasti in Italia prenderci cura di loro, andare incontro alle loro esigenze, essere loro grati per il sacrificio di stare lontano dalla propria terra e, spesso, dai propri affetti. Soprattutto, dobbiamo fare in modo che il legame con le loro radici non si spezzi favorendo la conoscenza diretta dei loro luoghi di origine e delle relative tradizioni. In questo modo, si favorisce anche un turismo di ritorno in grado di apportare benefici alla nostra economia».
«Per me è una grande soddisfazione – afferma il vicepresidente della Cim, Federico Conte – portare i lavori di questa importante confederazione mondiale in provincia di Salerno, una terra che ha visto tanti partire per terre lontane senza mai smarrire il filo della connessione e del ricordo. Uno degli obiettivi della Confederazione, infrastruttura di collegamento e network di italianità, è proprio tenere insieme le reti, che sono vere e proprie comunità laboriose e produttive di idee e valori, che possono lavorare insieme per obiettivi comuni. Rifletteremo sulle sfide che ci attendono, anche alla luce delle opportunità del Pnrr, che offre, su radici e connessioni, strade suggestive che, utilizzate bene, possono diffondere cultura condivisa e crescita collettiva».