“Acque del mare inquinate e non balneabili a Spineta Nuova”. L’Arpac: le cause sono da attribuire allo sversamento dei reflui urbani nel fiume Tusciano, che per il 60% non vengono trattati dal depuratore in località Tavernola.
Questo è il dato delle prime analisi 2023 fatte dall’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente.
I controlli verranno effettuati periodicamente in vista dell’apertura della stagione balneare, risultati che avranno poco margine di miglioramento considerato quanto sostenuto dall’Arpac.
Pertanto, sulla costa cittadina si ripeteranno i soliti problemi a danno e soprattutto degli imprenditori del settore.
In Campania i dati della nuova classificazione sono buoni (leggi articolo pubblicato sul sito del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente), le acque balneabili restano al 97% del totale della costa monitorata dall’Agenzia, come l’anno scorso. In termini di lunghezza di costa, sono l’88% le acque classificate come “eccellenti”, il 7% sono “buone”, il 2% “sufficienti”. Il 3% sono classificate come “scarse” e dunque da interdire ai bagnanti a inizio stagione balneare.