“Maggio dei Libri”, cala il sipario. Ieri sera l’ultimo incontro con Angelo Longoni con la presentazione de “L’imprevedibilità del bene”, Giunti editore. Dopo il rituale saluto dell’assessore alla cultura Silvana Rocco, Antony Brewer ha brevemente introdotto dando poi la parola al protagonista della giornata.
Longoni, regista, drammaturgo e sceneggiatore, affabula il numeroso pubblico presente con un intervento di grande spessore dialettico con il quale oltre a delineare la trama del suo lavoro, tocca punti salienti dell’interazione umana come problematica sempre in fieri.
Sullo sfondo, ma non troppo, la dinamica dualistica bene/male che permea la narrazione debitamente documentata al di là dell’impianto romanzesco. Caratteristica performante della stessa linea narrativa, le voci narranti che sorreggono protagonisti e azioni a definire la fluidità degli eventi e l’ imprevedibilità del BENE.
Successivamente si è aperto un dibattito, proficuo di stimoli e di riflessioni che sicuramente ha coronato una serata di grande impatto culturale nel salotto comunale per la chiusura del “Maggio dei libri”.