Serata evento, domani 6 agosto, nel quadriportico del Duomo di Salerno, promossa dall’Associazione Gestione Musica, nell’ambito di Salerno Classica sostenuta dal Fondo unico per lo Spettacolo in collaborazione con la Regione Campania, la Fondazione Comunità Salernitana, il teatro Goldoni di Livorno. Alle ore 21, riflettori accesi sul pianoforte di Costantino Catena che incontrerà l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno per un viaggio nel Novecento musicale tra le contaminazioni e le convergenze della musica francese e americana. Debussy e alcuni dei successivi compositori europei, come Ravel, Debussy Wagner & Holst influenzarono diversi pianisti e compositori americani. E’ importante notare che i ritmi nel jazz e l’applicazione stilistica di questi e la strumentazione sono frutto, quasi esclusivamente, dell’invenzione del dialogo culturale afroamericano e di alcuni elementi armonici e melodici precedentemente esplorati e assimilati dai compositori europei. A loro volta, molte delle idee che hanno ispirato i compositori romantici come la pentatonica, la politonalità e i ritmi politi provenivano dalla loro stessa frequentazione delle tradizioni musicali del sud-est asiatico e dell’Africa, erano quelli gli anni dell’esotismo. Il programma di questa interessante serata, che sarà ripetuta il 13 agosto nel bosco di Palazzo Belvedere in Sicignano degli Alburni, offrirà l’immagine di un viaggio che principierà da Parigi e si chiuderà nella Grande Mela, sulle note di George Gershwin.