mercoledì, Ottobre 9, 2024

Battipaglia, Bellizzi e Olevano riducono a 10 ore l’assistenza specialistica per gli studenti disabili. I genitori preparano un esposto alla Procura, al Prefetto e al Miur

Assistenza specialistica per i ragazzi gravemente disabili, il coordinamento istituzionale del piano di Zona Battipaglia, Olevano e Bellizzi ha deliberato di non garantire più di 10 ore a settimana a chi è affetto da grave patologia certificata, ai sensi e per gli effetti del comma 3, art. 3, della legge 104 del 1992.

Delibera votata e approvata dalla sindaca del Comune di Battipaglia, ente capofila dell’ambito territoriale S04_1, dal sindaco del Comune di Bellizzi, dal sindaco del Comune di Olevano Sul Tusciano e dalle dottoresse D’Anniello Marina e Spinelli Giovanna, in rappresentanza dell’ASL Salerno.

Contenuto della delibera a dir poco discutibile, la quale motiva il taglio delle ore per la mancanza di soldi; in pratica: “nel caso il Piano di Zona dovesse coprire oltre le 10 ore resterebbe senza fondi per le altre attività sociali“.

Essa si spinge oltre i propri limiti, facendo una invasione di campo alle disposizioni di leggi vigenti in materia. Infatti, si legge al punto 2 che: “le ore assegnate saranno oggetto di rivalutazione da parte dei GLO che devono essere oggetto di verifica intermedia, come già stabilito con deliberazione del Coordinamento Istituzionale n. 18 del 12.12.2023”.

Vi è di più, al punto 3, senza averne i poteri, stabilisce: “di confermare l’inefficacia dei GLO in caso di assenza delle figure istituzionali (ASL e Comune)”; per legge la presenza dell’ASL ai Glo è facoltativa mentre per i Comuni non è prevista, una partecipazione renderebbe nullo il collegio e si violerebbero i dati sensibili sanitari dei ragazzi disabili.

Al punto 4, il non plus ultra: “attivare i poteri sostitutivi, con la massima autorità sanitaria, in caso di ritardo o mancata convocazione e/o approvazione dei verbali dei G.L.O.”.

A fronte di tutti questi superpoteri, che il Piano di Zona Sociale si è attribuito, nella delibera non vi è un solo riferimento normativo che giustifica quanto votato. Ad ogni modo i genitori dei ragazzi si sono rivolti ad alcune associazioni nazionali a difesa dei diversamente abili e a Striscia la Notizia.

Gli uffici legali delle onlus stanno preparando un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, all’Ufficio Scolastico della provincia di Salerno, all’Ufficio Scolastico Regionale, al Miur e al Prefetto di Salerno.

Si porrà all’attenzione delle Istituzioni se in tutta questa vicenda vi sono state illecite interferenze, con pressioni, sulle decisioni collegiali dei Gruppi Operativi di Lavoro negli istituti scolastici. Ma soprattutto chiederanno alle scuole di non osservare minimamente la delibera poiché è ritenuta in barba a qualsiasi normativa, diversamente agiranno in giudizio per tutelare i propri figli.

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