In via San Bernardino, nel pieno centro di Eboli, una donna venezuelana di 31 anni è riuscita a fuggire dall’appartamento dove era tenuta segregata e picchiata dal suo compagno, G.Q., anche lui 31enne. Con il volto tumefatto, la donna avrebbe chiesto aiuto in strada, attirando l’attenzione dei passanti. Successivamente il suo torturatore l’avrebbe raggiunta ed aggredita nuovamente, affinché ella ritornasse nella propria abitazione. Prontamente sono intervenuti i carabinieri, che hanno proceduto al suo arresto. La vittima è ora al sicuro in un centro antiviolenza, mentre l’aggressore è detenuto nel carcere di Fuorni. Il drammatico evento sarebbe avvenuto intorno alle ore 19:30 di domenica 30 giugno. Le accuse contro G.Q. includono maltrattamenti, riduzione in schiavitù, segregazione e sequestro di persona.