mercoledì, Settembre 11, 2024

Battipaglia. Via Padova. Il T.A.R. boccia il piano di lottizzazione Iemma. “No alla monetizzazione virtuale di aree a standards”

Il Piano di Lottizzazione convenzionato facoltativo di via Padova (unità C3), presentato da Nunziante e Maria Jemma, non può essere autorizzato. È arrivata la bocciatura del TAR Salerno al ricorso patrocinato dagli avvocati Marcello Santoriello e Franco Morena, i quali si sono opposti al diniego del Comune di Battipaglia a seguito dell’invito-diffida dei signori D’Alitto (difeso dall’Avv. Ferdinando Belmonte) e Donisi, comproprietari di una parte della zona interessata all’iter amministrativo.

“Mancanza del corretto dimensionamento e insussistenza dei presupposti per accordare la monetizzazione a compensazione; carenza della previsione di standards urbanistici necessari e previsti dal vigente PRG; difetto di proprietà dei ricorrenti su alcune aree ricomprese nel piano; carenza di elaborati documentali e progettuali fondamentali; assenza di indicazioni su costi, tempi e modalità di gestione delle opere di urbanizzazione; mancanza di qualsivoglia indicazione su modalità e costi di attuazione della trasformazione delle aree che non ricadono nella disponibilità dei proponenti; assenza di indicazioni sui collegamenti con le adiacenti unità di lottizzazione; mancata disciplina della cessione di alcune aree a standards e destinate a viabilità; indicazione di talune aree tra quelle previste nella proposta per le quali non vi è alcun obbligo di acquisto oneroso da parte dell’Ente”.

Queste le ragioni per il quale il Comune denegava l’assenso al Piano di Lottizzazione in via Padova, che avrebbe previsto una trasformazione di circa 39.600 mq della zona di Serroni Alto, con un bilancio finale così ripartito: a) progetto in mc 10.398,00; b) esistenti in mc 2.229,69; c) totali in mc 12.627,69; d) standard totali in mq 17.627,40; e) standards di progetto in mq 15.925,00; f) differenza da monetizzare in mq 1702,40.

Nel giudizio naturalmente i ricorrenti si opponevano alle motivazioni del non accoglimento del Piano di Lottizzazione convenzionata facoltativa contestando in fatto e in diritto le tesi del Comune, ma dirimente è stato l’intervento di D’Alitto, difeso dall’avv. Belmonte.

Il collegio giudicante infatti ha accolto le eccezioni d’inammissibilità del controinteressato, ritenendo valide le deduzioni sulla lottizzazione facoltativa che deve avere il consenso di tutti i proprietari e nel caso di specie non è stato così perché D’Alitto e Donisi non l’hanno condiviso.

Ricorso bocciato dal TAR anche nel merito, i giudici sostenendo in sentenza che le “aree da acquisire necessarie al corretto dimensionamento e bilancio urbanistico del piano non sono monetizzabili”.

Pertanto, il Tribunale amministrativo ritiene non percorribile una strada, ormai, divenuta prassi da tantissimi anni a Battipaglia sicché ha dichiarato inammissibile il ricorso alla monetizzazione c.d. virtuale di aree a standards perché comunque non reperite nelle quantità minime prescritte dal piano regolatore.

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