Fiume Tusciano, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale declassifica le zone rosse vincolate sulle quali i privati e le autorità pubbliche non potevano edificare nulla. La nuova perimetrazione del rischio idraulico è avvenuta a seguito dei lavori di messa in sicurezza in via Clarizia e via del Centenario (in pratica dove ci sono i ponti del Tusciano) e della nuova mappa del rischio sviluppata dalla Technital di Verona. Ieri mattina il Consiglio comunale, con 17 voti favorevoli (unanimità), ha adottato la variante di aggiornamento ex art. 55 del Testo Unico delle Norme di Attuazione (NdA) dell’ex Autorità di Bacino Regionale Campania Sud ed Interregionale Sele. Soddisfazione per l’assessore all’urbanistica e al governo del territorio Marcello Ferrante, che in aula nel prendere la parola ha dichiarato: “La cartografia aggiornata ci restituisce porzioni di territorio in sicurezza e nuova possibilità di pianificazione urbana, in particolare tra via Adriatico e Vercelli (zona dove dovrà sorgere il nuovo ospedale di Battipaglia). Nonché le aree allo svincolo autostradale dove è prevista la costruzione di un terminal bus”. L’ingegnere Carmine Salerno, dirigente dell’ufficio tecnico, chiamato in causa ha spiegato che restano ancora dei vincoli lungo il percorso del fiume Tusciano, fino a quando non sarà realizzata una grande vasca di compensazione. Pertanto, restano ancora a rischio idrasulico alcune aree immediatamente dopo il fiume e nei pressi del sottopasso autostradale, a destra del bocciodromo, una parte della Villa comunale di Belvedere in via Clarizia (la sponda a sinistra), Viale De Crescenzo e l’area della Variante della SS 18.