Assistenza specialistica per i ragazzi disabili a scuola, il Comitato insieme per mano esprime preoccupazione sullo stato delle procedure comunali. L’organizzazione non lucrativa teme che si possa verificare quello che è successo lo scorso anno: la mancata erogazione delle ore riconosciute nel Piano Educativo Individualizzato da parte del Comune di Battipaglia. Una situazione che ha determinato danni alle famiglie ma soprattutto ai bambini e ragazzi diversamente abili che non sono stati assistiti come prevede la legge. Tanto che molti genitori si sono dovuti rivolgere al Tribunale di Salerno per vedere riconosciuti i diritti all’assistenza specialistica ai loro figli. Il Comitato insieme per mano sulla propria pagina facebook scrive che dopo l’ultima commissione consiliare del 19 luglio scorso non si sono avute più notizie in merito.
“Sia l’assessore alle politiche sociali, Francesca Giugliano, sia la dirigente alle Politiche Sociali, Dott.ssa Ernesta Iorio avevano assicurato ai rappresentanti del Comitato la comunicazione di aggiornamenti entro la fine del mese di luglio. Ad oggi, nulla c’è stato comunicato che hanno, però, potuto apprendere, in
base a quanto dichiarato dalla Dirigente nel corso della seduta del consiglio comunale del 31
luglio scorso, che solo un istituto comprensivo non ha ancora comunicato all’Ente il
fabbisogno relativo alla copertura dei PEI provvisori che dovrebbero essere redatti, secondo
quanto prevedono le norme, entro il 30 giugno”.
Il timore dei componenti del Comitato è che questi ritardi siano frutto di problemi relativi alla copertura finanziaria del servizio. Non è superfluo, però, ricordare che questo servizio sia essenziale e che non possano essere addotte, a giustificazione della mancata o parziale erogazione dello stesso, motivazioni di carattere economico, come dimostrano le recenti sentenze che hanno visto il Comune di Battipaglia soccombente nei confronti dei ricorsi di numerosi genitori. “Giudizi di soccombenza che hanno comportato
complessivamente all’Ente una spesa di 144.244 €. Risorse che potevano concorrere, invece,
all’erogazione del servizio di assistenza socioeducativa”.
Alla luce di queste vicende, prende corpo la preoccupazione per cui, similmente ai precedenti anni scolastici, il servizio non venga garantito all’avvio delle lezioni, con una conseguente riduzione delle opportunità di partecipazione a danno degli alunni ed un aumento dei disagi a carico delle famiglie.
“Il Comitato “Insieme per Mano” richiama, pertanto, l’Amministrazione e la classe politica tutta alle proprie responsabilità, al fine di non replicare l’indegno balletto si cui alunni, famiglie ed educatori sono stati oggetto nel corso del precedente anno scolastico”.