Bando per l’assegnazione dei beni confiscati, scoppia la polemica tra le associazioni. “Il termine dettato dal Comune è troppo breve ed è impossibile preparare i documenti richiesti entro il prossimo 2 settembre, con pubblicazione del 22 agosto 2024”.
L’Auser, Il Giardino dei libri, Mai più Soli, Noi in rosa e Officine abilmente in comune, avevano già presentato al Comune un’idea progettuale per un Centro Solidale da realizzarsi presso i locali di via Marconi a Taverna. In 11 giorni non si può rispondere ad una iniziativa così seria e complessa sul lato amministrativo, pertanto hanno deciso all’unanimità di rinunciare alla competizione. Oltre al fatto che per gli anziani, Taverna è irraggiungibile e a loro non interessa medicalizzare la salute psicofisica delle persone.
I consiglieri comunali Maurizio Mirra, Azzurra Immediata e Gaetano Marino hanno, per iscritto, segnalato al segretario generale del Comune le ridotte tempistiche concesse per la partecipazione all’istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di Enti e Associazioni cui assegnare, a titolo gratuito il bene immobile confiscato in via definitiva sito alla via Marconi per la realizzazione di un centro polivalente.
“Soli 11 giorni dalla pubblicazione sull’albo pretorio comunale, di fornire all’Ente, in pieno periodo estivo caratterizzato dall’assenza operativa della maggior parte dei professionisti abilitati, una documentazione notevolmente articolata che richiederebbe, tra l’altro, anche un sopralluogo alla struttura oggetto della manifestazione di interesse.
Ciò porterebbe all’esclusione di numerosi Enti e Associazioni presenti sul territorio, che non avrebbero il tempo materiae di predisporre tutta la documentazione richiesta entro i termini prestabiliti.
Si richiede, quindi, alla S.V. di valutare la proroga – scrivono i consiglieri Immediata, Marino e Mirra – dei termini di almeno 15 gg solari, al fine di consentire, in totale trasparenza, la più ampia partecipazione all’avviso oggetto di tale nota”.
