Sono 72 le domande degli aspiranti al concorso a dirigente tecnico al Comune di Battipaglia per l’assegnazione, come primo incarico, a capo dell’ufficio del Governo del territorio. Il bando è scaduto il 22 agosto scorso e il responsabile del procedimento, dopo aver esaminato la documentazione, ha ammesso 65 candidati escludendone 7 per carenza dei requisiti richiesti.
Adesso si dovrà nominare la commissione esaminatrice, come stabilito dall’articolo 15 dell’apposito regolamento comunale, per poi passare alla redazione del calendario per le prove previste dall’offerta pubblica di lavoro.
Posto fisso molto ambito dai professionisti (ingegneri e architetti) i quali vedrebbero coronato un proprio sogno nel salire nella scala gerarchica burocratica del Comune di Battipaglia.
Solo per la cronaca, secondo alcuni dirigenti di altri enti pubblici interessati alla mobilità (in pratica al trasferimento al Comune di Battipaglia) gli sarebbe stata negata questa opportunità prevista per legge.
In sostanza, sostengono, che l’art. 30 comma 2 bis, d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, prima di procedere all’indizione di pubblici concorsi finalizzati alla copertura di posti vacanti, devono attivare le procedure di mobilità esterna del personale di altre Amministrazioni pubbliche.
Bisogna anche ricordare che secondo l’art. 3, comma 8, della Legge n. 56/2019 la mobilità è bloccata per tutto il 2024 e pertanto sarebbe tutto legittimo.
Sul tema, comunque, c’è un orientamento divergente il quale afferma che l’ente locale debba motivare adeguatamente le ragioni del perché l’Amministrazione non abbia scelto dirigenti già pronti per inserirli nell’organico del Comune.
Ad ogni modo questo è link del Comune di Battipaglia (https://servizi.comune.battipaglia.sa.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=53316) contenente l’elenco degli ammessi e degli esclusi rigorosamente in codice per il rispetto della privacy, ma nei prossimi giorni sarà richiesto di conoscere al segretario generale di rilevare i nomi dei partecipanti come dice la Delibera Anac n.525 del 15 novembre 2023 e la Cassazione con ordinanza n.19951 del 2024. “Vanno pubblicati nomi e cognomi dei partecipanti ai concorsi e graduatorie vincitori, non vanno pubblicati i nomi degli esclusi.
