Battipaglia. Brutta sorpresa per una giovane docente battipagliese, convocata dall’Ufficio Scolastico Territoriale della provincia di Brescia per la presa di servizio trova il portone d’ingresso dell’Istituto chiuso.
Un viaggio di speranza, insieme a tanti altri colleghi, per cercare di ottenere il tanto agognato lavoro, che nel Sud è ancora una chimera.
La comunicazione di trasferirsi in Lombardia, per la 26enne prof. arriva sabato 31 agosto; pertanto, in fretta e furia, organizza la partenza per la domenica mattina, prenota l’albergo per la notte del primo di settembre per trovarsi lunedì mattina 2 settembre a Corzano (Bs).
Purtroppo, solo sulle scale dell’istituto d’istruzione superiore “V. Dandolo” apprende che è tutto congelato “temporaneamente” per un problema. Ci sarebbe stato un errore del sistema informatico del MIUR, il quale avrebbe scambiato un algoritmo per un altro.
Un motivo incomprensibile. Ad ogni modo non c’è nessuno a fare un minimo di accoglienza e a dare le dovute spiegazioni. Non ci sono notizie sui siti ministeriali, non c’è nulla di ufficiale.
C’è solo un misero foglio affisso dinanzi alla scuola sita nella provincia di Brescia. Una situazione paradossale, non solo per l’insegnante battipagliese ma per tanti altri docenti arrivati da tutta Italia e beffati con un foglio.
Qualcuno ha detto: siamo su scherzi a parte. Soldi investiti per viaggio e pernottamenti, oltre al fatto che c’è chi ha dovuto lasciare anche il lavoro per ottenere la tanto sperata supplenza annuale.
Di questa situazione, il Giornale di Brescia ha fatto un servizio giornalistico con i dovuti dettagli sulla questione lombarda che ha investito circa 3mila insegnanti.
A stamattina, l’insegnante battipagliese si trova ancora a 821 km da casa nell’attesa di una notizia certa sul suo futuro lavoro.
Nel frattempo le convocazioni sono state annullate ed in corso presso gli uffici ministeriali del MIUR una revisione e solo sopo seguirà una nuova convocazione.
